Gabriella Maiorino

Uovo (2023)

regia e coreografia Gabriella Maiorino
musica e scene Giovanni Cavalcoli
danza Matilde Bignamini, Martina La Ragione, Francesca Mazzoni, Valeria Secchi
luci Andrea Sangiorgi
con il sostegno in residenza di e-production /Fanny & Alexander, Ravenna teatro, compagnia Laminarie Bologna, CSC- centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Aldes/ SPAM!, Festival T*Danse-Festival internazionale della nuova danza di Aosta.
con il sostegno dell’Associazione Sosta Palmizi

durata 1 ora 

Uno spettacolo femminista

“l’auto-determinazione, il piacere, la re- invenzione del linguaggio, la libertà”

UOVO è uno spettacolo femminista che spinge in là il limite della visione del femminile sulla scena. Attraverso il corpo, le immagini e il rapporto con l’audience, dissezioniamo e smembriamo regole e divieti, senso comune, abitudini dello sguardo.
Lo spettacolo si propone di illuminare gli angoli nascosti del discorso sul femminile, quello sociale e quello artistico, rendendo visibili e modificabili i meccanismi culturali acquisiti che facilmente equivochiamo come scelte o istinto.

La libertà di cui UOVO è “pratica” qui ed ora, di fronte al pubblico e con il pubblico, è una costante re-invenzione del sé; un’auto-generazione sociale ed artistica in scena, un denudarsi di ciò che ci è stato consegnato come nostro ruolo e destino, abbandonando l’esiguo recinto in cui ci hanno insegnato di poterci muovere. In questo senso UOVO si pone come pratica ritualistica, collettiva, di trasmutazione e ri-codificazione del linguaggio corporeo. E’ un ri- crearsi ai nostri propri termini, alle nostre nuove regole. Che sono appunto l’autodeterminazione, il piacere, la critica al potere costituito. Quel potere delle regole e delle proibizioni formali, ma anche quello della maggioranza e del senso comune, spesso più violento ed insidioso di altre forme, immediatamente evidenti, del potere ufficiale. E’ quell’insieme di dettami non scritti ma persistenti ed inviolabili che danno corpo alla tradizione, alla cultura, inestricabilmente intrecciata ai principi religiosi sedimentati nella storia dei popoli. UOVO è un evento di pensiero e corpo agito sul palco, di fronte a voi, accanto a voi ed insieme a voi ed è al contempo distruzione e creazione, caos e generazione.

[…] Una di loro assume il ruolo della padrona, trasformando il palco in un affollato gioco di ruolo, in cui presto non sarà chiaro chi sarà il padrone di chi, e chi dominerà chi, fino a quando non compare l’uovo, un cibo puro e semplice, pur con la sua origine che qualcuno definirebbe questionabile, eppure così spaventoso, se si pensa che diventa un elemento di ricatto per il corpo femminile…[…]

Beatrice Zippo, ciranopost.com

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regia e coreografia Gabriella Maiorino
musica e scene Giovanni Cavalcoli
danza Matilde Bignamini, Martina La Ragione, Francesca Mazzoni, Valeria Secchi
luci Andrea Sangiorgi
con il sostegno in residenza di e-production /Fanny & Alexander, Ravenna teatro, compagnia Laminarie Bologna, CSC- centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Aldes/ SPAM!, Festival T*Danse-Festival internazionale della nuova danza di Aosta.
con il sostegno dell’Associazione Sosta Palmizi

durata 1 ora

Press

Difficile da identificare, come spettacolo? Semplice: “Uovo” va gustato – Beatrice Zippo, Ciranopost.com – 01.12.23

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