Raffaella Giordano

Inuit (1989)

Folkwang Tanzstudio di Essen (RFT)
direzione artistica Pina Bausch
coreografia e regia Raffaella Giordano
scene Roger Irman
costumi Anne Bentgens
musica etnica 
con Jennifer Blose, Natasha Gallardo, Daniel Goldin, Johannes Kasperczyk, Karin Lechner, Dulce Pessoa, Anne Rudelbach, Aida Vainieri, Nancy Woo
luci e direzione tecnica Roger Irman
suono Mercé Mayor

Nasce uno spettacolo che si chiama Inuit e che segue sogni acerbi e disordinati.
Inuit? Una fiaba dall’odore di tempi antichi, visioni surreali, giochi, rituali vuoti di senso. Futura speranza di un popolo che cercando la propria preghiera, deviato e contaminato, lotta senza riuscire a vedere. Chiude gli occhi e attende. Un credo immaginario che solo a tratti riesce a svelarsi, dove scorrono momenti d’incanto, travolti dal rumore di ciò che non è. L’uomo, ancora irrequieto, si dibatte ma si piega di fronte al Supremo. Io credo nelle origini. Credo nel lavoro che solleva i veli della menzogna, pur nella coscienza di questa impossibilità. Lì dove, a tentoni, avanzando nella selva dei miraggi, si raccolgono attimi di consonanza, può succedere di rubare la vita e subito restituirla.
Nella volontà di turbare le fragili certezze per ritrovarne altre, forse ancora più fragili, nasce la possibilità di evocare segni dimenticati e animare angoli di mondo.
I riferimenti di qualsiasi appartenenza, masticati dal cuore, nutrono questo momento privilegiato che è lo spettacolo, ed il terrore della presunzione di arrogarsi questo diritto è grande, ma sorriderne è anche possibile.

Raffaella Giordano

Folkwang Tanzstudio di Essen (RFT)
direzione artistica Pina Bausch
coreografia e regia Raffaella Giordano
scene Roger Irman
costumi Anne Bentgens
musiche etniche 
con Jennifer Blose, Natasha Gallardo, Daniel Goldin, Johannes Kasperczyk, Karin Lechner, Dulce Pessoa, Anne Rudelbach, Aida Vainieri, Nancy Woo
luci e direzione tecnica Roger Irman
suono Mercé Mayor

Danza a Chieri, Vittoria Doglio, Stampasera – 18.07.1990

>Al festival teatrale piemontese, torna un mito degli anni ’60, a cinque anni dalla morte di Julian Beck. In scena anche Inuit, del Folkwang Tanzstudio di Essen, Gianni Manzella, La Repubblica – 15/07/90

>Raffaella Giordano, uno stile italiano, Sergio Trombetta, La Stampa – 19/07/90

>Inuit, essenzialità di movimenti, M.P, Corriere di Chiedi e Dintorni – 20/04/90

>Il living è vivo e conquista ancora, Odoardo Bertani, 20/07/90

>Le emozioni terrestri di Inuit, Claudia Apostolo, 21/07/90

>Passi di mezza estate, Elisa Vaccarino, 31/07/90

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