Raffaella Giordano
…et anima mea… (1996)
coreografia Raffaella Giordano
interpreti Didier Bastide‚ Ana Cognini/Raffaella Giordano‚ Lara Martelli‚ Bianca Papafava‚ Aldo Rendina‚ Anja Röttgerkamp
collaborazione alla drammaturgia Danio Manfredini
musiche Johann Sebastian Bach‚ Luca Francesconi‚ Dmitrij Shostakovich
realizzazione sonora Ruelgo
costumi Cidalia Da Costa
luci Maurizio Viani
esecuzione tecnica Marco Cassini
coordinamento organizzativo Laura Stanganini
coproduzione Centre National de Danse Contemporaine d’Angers L’Esquisse (Dir.Art. J.Bouvier–R. Obadia)
e Associazione Sosta Palmizi
Come alberi svestiti
vivi da una mano all’altra
ad occhi aperti, sorpresi
dal piacere, dal pudore, dalla vergogna.
Penso allo sguardo, muto
commosso di cogliere per un istante
il nostro andare di uomini, fuori da
ogni appartenenza.
Uomini circoscritti in un tempo, in un corpo,
travestiti, insospettabili.
Portatori al di là del loro travestimento
di un mistero; toccati dal desiderio
e dalla paura di risalire alla
condizione del loro essere stati
bambini, feriti sotto gli occhi di tutti.
(note di lavoro di Raffaella Giordano – Angers, Febbraio ’96)
Guardo l’azione dell’uomo nella creazione della sua opera, lo vedo così spaccato, vedo la sua opera così spaccata. Sulla scena cominciano a prendere forma azioni come particelle esplose qua e la, segni che rimandano a significati disparati.
L’autore dell’opera ne ritrova legami, comprime i sensi in un organismo unitario sulle tavole del palcoscenico. Tesse quelle azioni nate ancor prima di essere capite.
Compare la vecchia storia di Gesù nei suoi eventi principali di: nascita, predicazione, sacrificio, crocifissione, ma nella sintesi teatrale tutto è trasfigurato. La storia – mito di Gesù si imbeve dei miti contemporanei e in questa sovrapposizione si compongono quadri che rimandano alla pittura espressionista. La danza di agonia del cigno nero annuncia presagi oscuri sulla vita di Gesù e sul suo popolo, come fece l’Angelo Gabriele. Gli innocenti uccisi nella strage di Erode tornano cresciuti, vittime e insieme carnefici, Erode è un travestito…la Roma dei leoni…delle arene…
Il compito di evocare la tragedia è affidato a un gruppo di giovani con facce di bambini, candidi testimoni dell’orrore generato dalle lotte di classe, dalla ricchezza, dalla povertà, dal possesso.
Danio Manfredini
“Vi prego, siate come quei soldati,
i più giovani di quei soldati,
che sono entrati per primi
oltre i reticolati di un lager…
e i loro occhi…Ah vi prego,
siate giovani come loro”.
(P.P.Pasolini)
Gallery
coreografia Raffaella Giordano
interpreti Didier Bastide‚ Ana Cognini/Raffaella Giordano‚ Lara Martelli‚ Bianca Papafava‚ Aldo Rendina‚ Anja Röttgerkamp
collaborazione alla drammaturgia Danio Manfredini
musiche Johann Sebastian Bach‚ Luca Francesconi‚ Dmitrij Shostakovich
realizzazione sonora Ruelgo
costumi Cidalia Da Costa
luci Maurizio Viani
esecuzione tecnica Marco Cassini
coordinamento organizzativo Laura Stanganini
coproduzione Centre National de Danse Contemporaine d’Angers L’Esquisse (Dir.Art. J.Bouvier–R. Obadia)
e Associazione Sosta Palmizi
disegno, grafica Stefano Ricci
25>29.03.1999
Teatro Kismet – Bari (BA)
18.09.1998
Teatro Verdi – Sassari (SS)
24.07.1998
Teatro Ventidio Basso – Ascoli Piceno (AP)
18>22.03.1998
Teatro dell’Arte C.R.T. – Milano (MI)
14.05.1997
Maison de la Culture d’Amiens – Amiens (FRANCIA)
14>15.03.1997
Teatro Testoni – Bologna (BO)
27.10>03.11.1996
Tetro Vascello – Roma (RM)
03.08.1996
Festival della Riviera Etrusca‚ Castello Pasquini – Castiglioncello (LI)
06.04.1996
La Ferme du Buisson‚ Centre d’art et de culture de Marne La Vallée – Parigi (FRANCIA)
26>29.03.1996
C.N.D.C. L’Esquisse‚ Théâtre Beaurepaire – Angers (FRANCIA)