Compagnia Tardito/Rendina
Circhio lume (2004)
spettacolo di teatrodanza ai confini del clown
progetto di Federica Tardito e Aldo Rendina
con Aldo Rendina‚ Federica Tardito e Antonio Villella/Riccardo Maffiotti
musiche Bach‚ Mozart‚ Satie‚ Madonna
costumi Roberta Vacchetta
disegno luci Lucia Manghi
coproduzione Torinodanza‚ Drodesera>Centrale Fies, compagnia tardito/rendina, Associazione Sosta Palmizi
un ringraziamento particolare a Marina Borruso e Doriana Crema
durata 60 minuti
*spettacolo disponibile in versione per spazi non convenzionali
Tre sbiaditi clown, in un circo delirante e divertente, si giocano tutto per conquistare il centro dell’attenzione. Da uno sguardo sui meccanismi che l’uomo mette in atto per farsi amare si entra con leggerezza e distacco nei drammi di ognuno di noi‚ svelando i pretesti e le menzogne create dalla vittima incompresa. Una scrittura per cerchi‚ non narrativa‚ che utilizza un linguaggio sempre in bilico tra il tragico e il grottesco‚ un po’ caricato e clownesco.
…appunti di viaggio
Vita−dramma−giudizio frenante
Siamo partiti dal desiderio di confrontarci e riconoscere in noi i meccanismi che mettiamo in atto per farci amare e che spesso sconfinano nella messa in scena di un dramma che si ripete e si ripete…
Per fare questo ci siamo resi conto che dovevamo fare un grande lavoro: imparare a riconoscere le idee che abbiamo su di noi non aderendo al giudizio.
Il corpo−le idee
Ci siamo allenati per lungo tempo a trasformarci‚ ad allargare i nostri confini‚ a non identificarci con la forma. se ti identifichi con l’emozione‚ lasciandoti prendere da un’idea‚ cioè da quel sentimento che è puramente mentale‚ c’è il pericolo di rimanere costretti…
se permetti che ciò accada‚ si ridurrà moltissimo lo spazio‚ anche quello corporeo‚ ed è una sensazione che assolutamente non aiuta a liberare l’atto creativo.
Per agire abbiamo bisogno di spazio.
Smascherarsi
Ad un certo amaro punto del lavoro ci siamo accorti che eravamo partiti da un’idea e che tale era rimasta‚ dunque come rendere concreto il nostro anelito?
Abbiamo capito che era necessario relazionarci con un pubblico in quel momento invisibile e metterci nelle concrete condizioni di agire uno smascheramento: “vengo qui davanti e vi faccio vedere che io‚ io‚ io‚ io costruisco ed alimento la menzogna…”
Vero−finto
Un viaggio in continuo bilico nel tentativo di stare con quello che c’era essendo “i creatori e le creature” ‚ “i testimoni e le testimonianze”. Allo stesso tempo dovevamo mettere in moto un nostro meccanismo rendendolo visibile all’esterno‚ attivando tutte le energie con il solo fine di farci amare.
per poterci addentrare nelle zone d’ombra abbiamo dovuto accendere più volte la luce scegliendo la via dell’umorismo salvatore…
durante il lavoro per comodità di linguaggio abbiamo utilizzato il termine povero piccolo me quella parte di noi che non si sentirà mai amata abbastanza e quindi farà di tutto per esserlo.
Più mi sento nessuno e più mi do da fare per dimostrare il contrario…più cado e più voglio ricadere…più urlo e più voglio urlare…
ci sembra allora fantastico svelarlo pubblicamente in quanto contiene una forte possibilità di trasformarsi in un ridicolo dramma.
Gallery
Teaser
spettacolo di teatrodanza ai confini del clown
progetto di Federica Tardito e Aldo Rendina
con Aldo Rendina‚ Federica Tardito e Antonio Villella/Riccardo Maffiotti
musiche Bach‚ Mozart‚ Satie‚ Madonna
costumi Roberta Vacchetta
disegno luci Lucia Manghi
coproduzione Torinodanza‚ Drodesera>Centrale Fies, compagnia tardito/rendina, Associazione Sosta Palmizi
un ringraziamento particolare a Marina Borruso e Doriana Crema
durata 60 minuti
*spettacolo disponibile in versione per spazi non convenzionali
Press
Date
- 19 Dicembre 2021 - 18:30 /19:30 @ Stagione 2021/2022, Spazio Flic, Torino