Progetto Brockenhaus
Il Progetto Brockenhaus risponde al desiderio dei suoi artefici di creare un nuovo gruppo di “teatro del movimento”. I sei danzatori−attori implicati in qualità di interpreti e creatori provengono dal mondo della danza‚ del teatro e del circo. Hanno lavorato e lavorano tuttora con diverse compagnie italiane e svizzere‚ oltre ad essere autori di produzioni proprie. Con questo progetto hanno voluto concretizzare la loro comune passione per il lavoro sul corpo e i suoi linguaggi‚ dedicandosi insieme all’esplorazione dei confini che uniscono e separano le varie discipline dello spettacolo. Il tema dello spettacolo deriva da una ricerca sui testi della tragedia antica. Lo spunto nasce dalla volontà del gruppo di tornare ad affrontare temi universali nella loro concretezza e validità estemporanea. La compagnia si è dedicata soprattutto alla tragedia Antigone di Sofocle‚ scelta per la ricchezza di massime contrapposte‚ poli opposti del conflitto‚ quali potere e popolo‚ ragione e passione‚ realtà maschile ed esistenza femminile. Nel tempo di creazione‚ giorno dopo giorno‚ la tematica di riflessione ha però subito una traslazione‚ traducendosi in un’analisi sull’incapacità moderna di vivere la tragedia‚ sullo spostamento di significato e la banalizzazione che il termine “tragedia” ha conosciuto nell’arco del tempo e su che cosa di essa‚ della sua origine profonda‚ è ancora concretamente percepibile nella nostra vita: non è la nostra tragedia‚ dunque… non facciamone una tragedia. Si è sviluppato cosí un percorso corale che‚ pur ispirandosi all’Antigone‚ si allontana da questa fino a sfiorare la rappresentazione dell’ironia della sorte e della fragilità dell’essere umano. Lo spettacolo si è costruito attraverso il lavoro di improvvisazione. La volontà del gruppo era quella di creare uno spettacolo d’insieme‚ dove ognuno è interprete e creatore‚ testimone della propria sensibilità e presenza scenica. Il luogo dell’azione‚ una sala da ballo abbandonata‚ dove attraverso il ricordo un vecchio “maître de salle” rievoca la vita che lo ha animato. Si snoda così un susseguirsi di scene oniriche che passando attraverso momenti di sottile poesia e momenti di gioiosa ilarità svelano i temi archetipici della tragedia‚ dell’esistenza umana.
Il PROGETTO BROCKENHAUS nasce nel 2008 da un incontro dell’anima‚ da una forte compatibilità professionale e dal desiderio di provare a creare assieme un nuovo gruppo di “teatro del corpo”.
Gli interpreti si sono formati e diplomati nel mondo della danza‚ del teatro del movimento e del circo (Scuola Teatro Dimitri‚ Scuola Circo Teatro Galante−Garrone‚ danza contemporanea e danza butoh) hanno lavorato con diverse compagnie di teatro e danza italiane (Sosta Palmizi‚ Pantakin da Venezia‚ Teatro Kismet Opera‚ Habillè d’eau) oltre ad essere autori ed interpreti di lavori personali (Progetto Agatharandagio‚ Compagnia Klupper‚ E.di Terlizzi).
Si sono incontrati grazie alla loro comune passione per il lavoro sul corpo e attraverso il coreografo Giorgio Rossi e la regista Teresa Ludovico.