Compagnia Dimitri/Canessa

Cuor di Coniglio (2025)

regia Elisa Canessa
con Federico Dimitri e Francesco Manenti
collaborazione artistica Giorgio Rossi
disegno luci Marco Oliani
sound designer Tommaso Marzini Della Ragione
scenografia e costumi Matilde Gori / Atelier scenografia Zaches
produzione Associazione Sosta Palmizi, Pilar Ternera / Nuovo Teatro delle Commedie e Straligut Teatro
con il sostegno residenziale di Armunia, Wintergarten – Atelier di teatro permanente e In Tel Fade

dai 6 anni | durata 60’

Cuor di Coniglio è una poetica fiaba moderna che esplora la fragilità e il coraggio di accettarsi. Vincent è un bambino felice e fantasioso che ferito dal crudele drago del giudizio degli altri e si chiude nel suo castello interiore, perdendo il cuore e il contatto con sé stesso. Con l’aiuto di Rosi, un eccentrico e danzante coniglio, Vincent intraprende un viaggio simbolico e surreale alla ricerca del suo cuore perduto. Lo spettacolo, attraverso il linguaggio del teatro fisico e della clownerie, è un invito a superare la paura del giudizio e a scoprire la bellezza nella fragilità. Cuor di Coniglio è un inno alla libertà di essere sé stessi per guardare il mondo da una nuova prospettiva e mostrandosi, semplicemente, per ciò che si è.

Note di regia

CUOR DI CONIGLIO ci parla anche del potere dell’immaginazione e di quanto sia importante non mettere a tacere la parte più̀ ludica e bambina contenuta in ognuno di noi. Per affrontare la vita con più leggerezza e ironia. Abbiamo deciso di narrare questa storia utilizzando principalmente il linguaggio del teatro fisico e della clownerie, in modo da rendere lo spettacolo universale e assolutamente accessibile a tutti. Abbiamo inoltre scelto di partire da una situazione così surreale, con due personaggi apparentemente inconciliabili e provenienti da mondi diversissimi, proprio perché́ il surreale è una delle caratteristiche dei racconti inventati dai bambini. Il loro mondo supera la realtà̀ e abbatte ogni confine nel tempo e nello spazio. Perché́ un mondo in cui si può̀ ancora immaginare, è un mondo in cui è possibile essere liberi.
E nella nostra visione, il teatro rappresenta proprio il luogo dove i confini possono essere abbattuti.

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regia Elisa Canessa
con Federico Dimitri e Francesco Manenti
collaborazione artistica Giorgio Rossi
disegno luci Marco Oliani
sound designer Tommaso Marzini Della Ragione
scenografia e costumi Matilde Gori / Atelier scenografia Zaches
produzione Associazione Sosta Palmizi, Pilar Ternera / Nuovo Teatro delle Commedie e Straligut Teatro
con il sostegno residenziale di Armunia, Wintergarten – Atelier di teatro permanente e In Tel Fade

dai 6 anni | durata 60’

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