Olimpia Fortuni

X (2022)

concept Olimpia Fortuni
suono Katatonic Silentio
interpreti Olimpia Fortuni, Katatonic Silentio
studio delle pratiche sciamaniche Corinna Ciulli
una produzione Sosta Palmizi, Fondazione Fabbrica Europa
sostegno residenziale Olinda/TeatroLaCucina 

Suono, movimento, architetture naturali e artificiali sono strumenti di questo complesso studio compositivo: un dono X (per) chi partecipa e X (per) chi ospita. La sintesi è fatta per il pubblico, X (per) è un simbolo le cui due linee che si incrociano sono il ponte per entrare in comunicazione con l’altro. Suono e Corpo sono il viaggio, la musicista e la danzatrice nel ruolo di ricercatrici/esploratrici sono il tramite (X – per) che accompagna gli spettatori/ viaggiatori in un luogo altro per tornare carichi di un’esperienza sensoriale che gioca in un saldo equilibrio tra reale e surreale.

Una performance in continua trasformazione grazie al margine di non-definizione che permette una ricerca costante: attraverso l’arte, due donne in scena danzano e suonano nel giusto contrappeso tra spirito e materia per manifestare un’energia che armonizza e quindi cura.

Il tentativo è quello di creare un ponte, condividere un viaggio nutrito dalla tradizione sciamanica e dalle simbologie archetipiche di Artemide, della luna e dei punti cardinali per toccare, sentire, vedere, immaginare. E per farlo, il suono e il movimento tornano complici di un dialogo antichissimo che però ha tutti i mezzi e le conoscenze dell’oggi. Le due performer – nel ruolo di Sacerdotessa-Guerriero, figure cardine di ogni grande impresa – incontrandosi al centro dei due segmenti che formano il simbolo X, segnano il momento in cui musica e danza, complementari da quando esiste l’uomo, diventano, per gli spettatori che vorranno af-fidarsi, la chiave per accedere ad un universo che si manifesta nell’evento spettacolo.

X […] è l’architettura di un’esperienza che crea un ponte tra l’antico e l’oggi. È la costruzione di un dialogo che cura.

Matteo Brighenti | Hystro 1/2023

Note di regia

La creazione si è nutrita della tradizione sciamanica, la forma di spiritualità dalle origini più antiche, una pratica che non si esaurisce in un culto o una religione, ma è bensì strumento per una maggiore consapevolezza e più profonda connessione con sé stessi, la natura e gli altri. In “X” emerge chiara la simbologia che ha influenzato il lavoro di ricerca: ARTEMIDE: dea greca della caccia e della luna, erra per i campi armata di arco e faretra. Nel panorama archetipico, Artemide rappresenta la predisposizione alle relazioni paritarie con gli uomini, la solidarietà tra donne, la capacità di perseguire un obiettivo e di accettare una sfida. Ma prima ancora, incarna l’archetipo della donna psicologicamente indipendente, tenace e allo stesso tempo riflessiva, intuitiva e passionale; LA LUNA: l’archetipo della Grande Madre, la parte più naturale e istintiva del femminile; LE DIREZIONI: il suono rappresenta il perno dell’ago di una bussola e il danzatore, seguendola, esplora lo spazio che la musica crea dirigendosi verso quattro punti cardinali che sono stati esperiti durante i viaggi sciamanici: Spirito del Nord, del Sud, dell’Ovest e dell’Est.

Le pratiche sciamaniche lucide – modalità per cui la società non può essere turbata – sono pratiche che risvegliano l’assopimento spirituale di tutti, che danno risposte e aiutano il cammino di ogni singolo individuo: lo sguardo ritorna dentro di noi. È evidente che questo assopimento è stato facilitato dall’urbanizzazione, dal distacco con la Natura e con gli animali, e da una società che schiaccia l’aspetto spirituale e collettivo in favore di quello più individuale, materiale – e quindi produttivo.

La musica ha la grande qualità di rendere immediato quello sguardo interno e di stimolare il viaggio, svolgendo un’indagine e un’analisi critica dei presupposti che stanno dietro alla verità. In ”X”, il suono è protagonista e il corpo del danzatore è solo un corpo più preparato per aiutare chi guarda a sentire. Il pubblico si deve fidare dell’esperienza che sta per ricevere senza razionalizzare ma, anzi, approfittando di questo momento per lasciar riposare i pensieri e nutrire lo spirito.

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concept Olimpia Fortuni
suono Katatonic Silentio
interpreti Olimpia Fortuni, Katatonic Silentio
studio delle pratiche sciamaniche Corinna Ciulli
produzione Sosta Palmizi, Fondazione Fabbrica Europa
sostegno residenziale Olinda/TeatroLaCucina

Press

> X – Matteo Brighenti, Hystrio – 1/2023

> X. Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio al Beursschouwburg di Bruxelles – Marianna Cifarelli, Krapp’s Last Post – 31.05.23

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